Prototipo, i primi cristiani (1934)

Il primo pensiero, l'unico, quello che rimane e che deve sussistere fino alla fine: la massima perfezione nelle persone e nell'associazione, ma senza nulla di esteriore che possa offrire l'occasione di confondere l'Opera con una congregazione religiosa. Prototipo: i primi cristiani. Così santi come loro, come loro generosi, distaccati da ciò che è terreno, zelanti per la gloria di Dio, come loro apostoli, uniti alla Chiesa [...].

Ci caratterizza l'essere nati per tempi di persecuzione: questi sono già iniziati, li viviamo e non sappiamo quando termineranno. Sono molte le Istituzioni adatte ai tempi di pace; è bene che ne esista una adatta ai tempi di lotta [...].

L'Opera deve essere, ora e sempre, tale quale fu concepita al principio. Togliamo tutto ciò che ha potuto alterarla e diamo maggior consistenza al pensiero iniziale. Santità più che mai: virtù solide a costo della vita; nulla, però, ostacoli il cammino dell'Opera, la vita dell'Istituzione.