Siate di Dio e non di voi stessi (1934)
Signore, che vedano:
Tutto con criterio cristiano.
Ciò che Dio chiede loro.
Quanto essi gli danno.
Tutta la povertà di ciò che è terreno.
Dov'è riposta la vera felicità.
Dove sta la pace dello spirito.
Quanto è ingrato il mondo.
Quanto è soave il cammino che conduce a te.
Quanti rimorsi procurano i piaceri.
Le grazie che da te ricevono.
Il conto che devono renderti.
Il tempo che perdono.
Quanto ciò è irreparabile.
Qual è il loro compito in questi tempi.
Il dovere che hanno di esercitarsi nella carità.
Se la loro condotta risponde alla loro formazione cristiana, alla loro preparazione e cultura.
[Signore], che siano tuoi:
Considerando loro primo dovere conoscerti.
Essendo veri cristiani.
Essendo fedeli alle ispirazioni della grazia.
Amandoti sopra ogni cosa.
Amando il prossimo in te e per te.
Utilizzando al meglio il tempo che è il più grande tesoro che Dio ha messo nelle loro mani.
Compiendo esattamente i loro doveri.
Essendo buoni e amabili.
Essendo pazienti e umili.
Essendo generosi e distaccati.
Possedendo spirito di sacrificio.
Avendo spirito di apostoli.
Essendo esemplari all'università. Essendo irreprensibili nel tratto con i compagni.
[Signore], che non appartengano a se stessi:
Non avendo altra legge che l'amor proprio.
Essendo egoisti ed amanti delle comodità.
Seguendo la spinta delle loro passioni.
Parlando a ruota libera e senza carità.
Essendo pigri.
Attaccandosi al proprio giudizio.
Ritenendosi superiori agli altri.
Dimenticandosi dei poveri e dei bisognosi.
Nutrendo rispetto umano.
Spendendo in cose inutili.