Non amiamo a parole, ma con i fatti e in verità (11 marzo 1920)

Figlioli miei, non amiamo a parole né con la lingua, ma con i fatti e in verità (1Gv 3,18).

Amiamo con i fatti quando facciamo per il nostro prossimo qualcosa di giovevole: preghiamo per lui, lo consigliamo, lo correggiamo, lo aiutiamo, lo liberiamo dai pericoli, gli diamo il buon esempio, ci sacrifichiamo per la sua santificazione, lo soccorriamo in tutti i modi. Sia per amare con i fatti, sia per amare in verità, che equivale ad amare in maniera retta, ordinata, utile, non è necessario parlare molto.

Non ciance, non discorsi superflui, noiosi e ridicoli.

Tante opere, tanti sacrifici, tanta abnegazione, tanta preghiera; molta verità negli apprezzamenti, senza che la simpatia umana né qualsiasi altra considerazione terrena dia impulso al nostro amore. Amore di Dio, per mezzo di Dio e per Dio; perché la creatura è sua immagine, perché Dio accetta come fatto a lui tutto il bene che facciamo al prossimo.