Ogni regno diviso andrà in rovina (6 marzo 1920)

Ogni regno diviso in se stesso andrà in rovina (Lc 11, 17).

La forza risiede nell'unione, se l'unione è il risultato della carità, la forza è invincibile.

I regni, i popoli, le società, le comunità più forti, sono le meglio unite, le più unite. Cristo disse nel Vangelo ogni regno, per farci capire che non si riferiva a questo o a quel genere di società, ma a tutte; dove alcuni si riuniscono per fare qualcosa, per custodirlo o per farlo progredire, deve esistere l'unione. Se noi vogliamo che la nostra Opera sia solida, dobbiamo impegnarci molto a vivere molto uniti; se desideriamo che si estenda e progredisca, dobbiamo consolidare questa unione.

Regno diviso, regno che va in rovina. La parola di Cristo è infallibile. Non preannuncia un male probabile, ma un male sicuro, che succede immediatamente alla divisione. Quante società e quanti regni sono andati in rovina, pur avendo forza, ricchezza, talenti, numero, perché in essi si è determinata la divisione, che è la rovina. Questa divisione ci aiuta a capire ciò che diversamente rimarrebbe un mistero e quanto più occulta è la divisione, tanto più veloce avviene la rovina, perché è meno facile trattenerla. Prosperità non giustificate dalla povertà o dalla mancanza di mezzi di ogni tipo, trovano il segreto della loro forza nell'unione. Conosciamo anche le legittime conseguenze, che sono l'impegno che dobbiamo avere per conservarla e l'attenzione per evitare l'introduzione di divisioni e di partiti nella nostra Opera. Se trascuriamo queste precauzioni, dimostriamo con fatti che non l'amiamo, che non ci interessa il suo bene. L'origine delle divisioni si trova sempre nell'amor proprio; se mettiamo questo da parte, eviteremo le divisioni.

Pochi, i primi cristiani, diedero vita ad una società potente, la diffusero in tutto il mondo. È una società che dura nei secoli. Come può avvenire ciò? Lo dichiarano gli Atti degli Apostoli: Avevano un solo cuore, un'anima sola.