Chi vuole seguirmi... (prima del 1910)

E, convocata la folla insieme ai suoi discepoli, disse loro: «Se qualcuno vuol venire dietro di me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua» (Mc 8, 34).

E, convocata la folla insieme ai suoi discepoli, disse loro. Molti ritengono che le parole del nostro adorabile Salvatore, tema di queste considerazioni, furono dette solamente per i discepoli e che riguardano solo quelli che professano la vita religiosa. Non c'è questa eccezione; Gesù dichiara espressamente che l'invito si estende a tutti.

Convinciti che chiama tutti e vuole che tutti si sentano invitati, poiché quando, in qualche occasione, il divino Maestro volle fare confidenze o dare istruzioni particolari ai suoi discepoli e apostoli, li chiamò in disparte.

Rinneghi se stesso. Per un viaggio lungo e in salita si deve alleggerire il carico; per correre si deve portare poco peso. La prima cosa che ci si ordina è di liberarci dai fastidi. Il divino Maestro in poche parole racchiuse tutto il necessario; a chi si chiede che rinneghi se stesso si chiede il massimo. Poi tutto il resto si dà per richiesto.

Facilmente, afferma un Padre (della Chiesa), l'uomo abbandona tutto ciò che gli sta intorno, ma gli è molto difficile spogliarsi di se stesso. Questo primo passo, rinnegare se stesso, è essenziale per seguire Cristo, poiché senza di lui non possiamo camminare. Per qualcuno è veramente così; ma quanti si sbagliano, e quanto più grande è il numero di quelli che ingannano se stessi! Se ti vuoi convincere di ciò, chiedi alla tua coscienza, studia qualche aspetto della tua vita e vedrai che il tuo io sta sempre facendo danni. [...]

Prenda la sua croce. Si intende per croce ogni contrarietà, amarezza, sofferenza, lavoro, ecc. Prendere la croce significa abbracciarsi volontariamente ad essa.

Tutti gli avvenimenti umani accadono o perché Dio lo vuole o perché lo permette. In un modo o nell'altro è sempre per volontà di Dio che accadono. La croce o la prendiamo volontariamente dalla mano del Signore o la trasciniamo contro la nostra volontà [...]. Gesù, morendo in croce per riconciliarci con il Padre, perché era conveniente che così accadesse, ci dà l'esempio affinché impariamo a prendere e a portare la croce sulla quale dobbiamo morire per risuscitare con lui nella gloria.