Anniversario del martirio di san Pedro Poveda

 Il ricordo di san Pedro Poveda è rimasto unito alla fama della sua santità, alla novità di aver dato un decisivo e concreto impulso alla missione dei laici nella Chiesa e nel mondo, al suo qualificato contributo all'educazione e alla possibilità di generare progetti apostolici dinamici, capaci di rispondere, secondo il proprio carisma, alle necessità circostanti.

Il desiderio di vivere la sua fede fino al dono della propria vita, se fosse stato necessario, manifestato in alcune occasioni, aveva generato in lui una autentica spiritualità martiriale. La circostanza concreta, la dura persecuzione religiosa in Spagna sin dal 1931 inasprita nel 1936, fu solo un'occasione che mise in evidenza ciò che già si era consolidato dentro di lui. In quegli anni difficili di tanto estremismo e dolore insistette continuamente sulla non violenza.

 

 Il 27 luglio 1936 appena terminata la celebrazione della Messa, fu arrestato nella sua casa di via Alameda di Madrid. Non negò la sua identità davanti a coloro che andarono a prenderlo: "Sono sacerdote di Cristo".

Alcune ore dopo, al momento di essere separato da suo fratello, che lo aveva accompagnato, gli disse: "Addio, Carlo, si vede che il Signore, che mi ha voluto fondatore, mi vuole anche martire".

 

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