Misericordias Domini in aeternum cantabo

Con questo versetto ripetuto più volte ha avuto inizio il giubileo dell’Istituzione Teresiana che ha visto la partecipazione di più di duecento persone provenienti da diverse parti d’Italia.

 L’evento si è svolto dal pomeriggio del 14 ottobre alla mattina di domenica 16, articolato in diversi momenti. Una solenne liturgia penitenziale, che è servita da preparazione a tutto l’iter giubilare, ha aperto la celebrazione delle giornate che sono proseguite alternando preghiera e manifestazioni culturali. Tutta la mattinata del 15, infatti, è stata occupata da un percorso caravaggesco concretatosi con la visita alla chiesa di S. Agostino, a San Luigi dei Francesi e a Santa Maria del Popolo. La giornata è proseguita con una preghiera-meditazione sui testi di Santa Teresa di Gesù, patrona dell’Istituzione Teresiana, di cui proprio giorno 15 ottobre ricorre la festa. Infine è seguita la presentazione dettagliata e molto interessante del restauro effettuato da un gruppo di specialiste alla sala principale e all’ingresso di Villa Ximenes, sede dell’Istituzione Teresiana-Italia a Roma, che costituisce uno dei più splendidi esempi di Liberty, già dichiarato monumento nazionale. Gli intervenuti, successivamente, hanno potuto ammirare dal vivo ciò che era stato visto nella proiezione.

L’ultimo giorno ha costituito il clou di tutto il percorso, culminato col passaggio dalla Porta Santa nella basilica di San Paolo fuori le mura. I numerosi partecipanti sempre pregando col versetto della misericordia, hanno attraversato solennemente la Porta e dopo avere assistito alla messa conventuale, anch’essa solenne, hanno visitato il chiostro.

Infine, con un ottimo pranzo, si sono conclusi questi tre giorni articolati tra fede e cultura, come è proprio del carisma dell’Istituzione Teresiana.

M.O.