La solidarietà attraverso la cultura: una "biblioteca itinerante" nei villaggi rurali dell'India

India - SarpiUna grande fiducia nella possibilità di convivenza pacifica tra persone e gruppi appartenenti a diverse culture e religioni; una viva speranza nelle opportunità offerte dalla cultura, come mezzo di trasformazione sociale e promozione umana; un profondo senso di gratitudine, per avere ancora una volta toccato con mano che, in un mondo che si vuole attanagliato dalla crisi e privo di prospettive di futuro, c'è chi - con gioia e semplicità - sceglie di spendere la propria vita, o anche una piccola parte di essa, per portare nel mondo la pace e la solidarietà.

Questi i sentimenti che predominavano, nel pomeriggio dello scorso 15 settembre, nella sala Riunioni di Villa Ximenes, a Roma, sede italiana dell'Istituzione Teresiana.  Come preannunciato anche su questo sito, si celebrava quel giorno la "Giornata della Solidarietà", che l'Istituzione Teresiana in Italia organizza ogni anno, per presentare ogni volta uno dei progetti socio-educativi da essa sostenuti, nelle diverse parti del mondo in cui è presente.

India SarpiQuest'anno è stata la volta del Progetto Biblioteca Itinerante "Samagratha" (parola che in sanscrito significa proprio "solidarietà"), che interessa 16 villaggi rurali del municipio di Honavar, una città dello stato del Karnataka, nell'India sud-occidentale. Il progetto è realizzato in collaborazione con S.A.R.P.I. (Society for the Advancement of the Rural People of India) – una ONG indiana le cui finalità pedagogiche si integrano alla perfezione con quelle dell’I.T. – e prevede l’attivazione e la gestione di una biblioteca stabile ad Honavar, ed un servizio di trasporto, realizzato con appositi automezzi, che consente la circolazione dei volumi tra i villaggi rurali che gravitano sul territorio del capoluogo.

Inoltre - sempre con lo scopo di favorire la diffusione dell'uso del libro nelle zone più svantaggiate e disperse di un paese dalle mille contraddizioni - il progetto prevede: moduli di "promozione alla lettura"; concorsi di lettura e scrittura; teatro e narrazione orale con personale specializzato in tecniche di animazione; moduli per la formazione di "animatori di biblioteca"... ed altre iniziative, elencate nel volantino/depliant che avevamo pubblicato per presentare la "Giornata della Solidarietà", e che nuovamente riportiamo in fondo a questa pagina. Tutte accomunate dalla convinzione che l'educazione - nel senso più ampio che il termine può assumere - sia strumento privilegiato per la promozione umana (ed in particolare della donna) e per favorire la convivenza pacifica e l'integrazione tra diverse culture.

Protagonista assoluta della serata è stata Laura Rinnovati, una giovane volontaria italiana che - dopo un test ed un periodo di formazione presso il Pro.Do.C.S. (una ONG attiva nel campo della cooperazione e del volontariato internazionale, che da sempre collabora e sostiene i progetti dell'I.T.) - è partita per  Honavar - forte anche della sua esperienza di bibliotecaria presso la FAO - dove è rimasta da gennaio a marzo di quest'anno, lavorando, stringendo amicizie, sviluppando relazioni umane... contribuendo in modo attivo ad uno dei principali obiettivi portati avanti in questa fase dalla biblioteca: la formazione di un gruppo di giovani educatrici locali, preparate per fornire sostegno formativo a giovani ed anche adulti residenti nei villaggi rurali.

Giornata della solidarietàLa passione che Laura ha messo nel raccontare la sua esperienza, l'entusiasmo che traspariva dai suoi occhi e dalla sua voce, quando parlava del suo fortissimo desiderio di tornare al più presto in India, sono stati talmente coinvolgenti da suscitare il vivo interesse e la partecipazione dei presenti, che sono intervenuti con diverse domande e curiosità. Da segnalare, tra gli altri, l'intervento di Claudio Colangelo, il volontario italiano che - proprio nello stesso periodo in cui Laura lavorava presso la Biblioteca "Samagratha" - si trovava in un'altra località dell'India per turismo, ed è stato rapito da un gruppo di guerriglieri insieme alla sua guida, Paolo Bosusco. Pur reduce da quell'esperienza per molti aspetti terribile, Colangelo ha confermato con convinzione un concetto che la stessa Laura aveva espresso poco prima, interrogata sulle possibilità di coesistenza tra diverse religioni: la coesistenza pacifica, su uno stesso territorio, tra indù, musulmani, cristiani ecc., non solo è possibile ma di fatto è una realtà - ha affermato Colangelo - perché i singoli e i gruppi sociali vi sono spontaneamente orientati. E' il potere politico, sono le ideologie che - per bieco interesse - fomentano l'odio e aizzano l'uno contro l'altro i diversi gruppi etnici o religiosi.

Giornata della solidarietàDopo l'appassionato intervento di Laura e le domande del pubblico, Fabiola Bustamante - membro dell'Istituzione Teresiana, filippina di nascita e residente a Roma per lavoro, conoscitrice della realtà asiatica e dei progetti socio-educativi lì sostenuti dall'I.T. - ha illustrato le altre iniziative portate avanti in India dall'Istituzione e da S.A.R.P.I., tra le quali sottolineiamo il Progetto di Microimpresa Tessile "Kurta", grazie al quale un gruppo di donne dei villaggi rurali - altrimenti incapaci di svolgere attività lavorative ad eccezione, beninteso, di quelle relative alla cura della famiglia - vengono istruite nell'uso della macchina per cucire e avviate ad un lavoro di confezionamento e quindi di commercializzazione delle tipiche camicie indiane, indossate sia da uomini che da donne (denominate appunto "kurtas").

Ivana Dama ha infine portato il saluto della Campagna Biblioteche Solidali del Comune di Roma.

Giornata della solidarietàDopo gli interventi - tutti illustrati da foto e filmati molto significativi - il pubblico presente ha potuto esprimere in modo concreto il proprio sostegno, acquistando i prodotti artigianali provenienti da Honavar e dintorni (in particolare, naturalmente, le variopinte "kurtas"), o anche mediante una semplice offerta, ciascuno secondo le proprie possibilità.

Quest'ultimo tipo di sostegno è tuttora e in permanenza possibile, utilizzando il conto corrente bancario le cui coordinate (IBAN) sono riportate nell'allegato volantino. Per esprimere concretamente la nostra "samagratha" (solidarietà) alla gente di Honavar e dei villaggi che la circondano.

Roberto Jori